III.8 A (11)           

Descrizione del manoscritto

Treviso, Biblioteca capitolare della Cattedrale, III.8 A (11)

1351-1400 (cc. 1r-6v; le cc. 1' [6v]-5' contengono annotazioni posteriori, anni 1364?-1589) · membr., guardie cartacee · cc. 1 + 9 + 1 (si sono indicate le guardie cartacee giunte col restauro del codice; cartulato modernamente a lapis sul margine superiore destro di ciascun recto, cc. 1-6, i fogli a seguire sono paginati con una cifra sottolineata 1' [in realtà c. 6v]-5') · mm 375260 (cc. 2'-4'), mm 386260 (cc. 1-6). [Tav. 1]

Fascicolazione: un quinione mancante degli ultimi quattro fogli tagliati 1×10-4 (6), un bifolio mancante dell'ultimo foglio tagliato 1×4-1 (1'-4').
Disposizione del testo: cc. 1r-6r, su due colonne, lo specchio di scrittura misura circa mm 265×190, l'intercolumnio mm 13/15, interlinea ca. mm 6, righe scritte ca. 46/47, le iniziali decorate occupano l'altezza di due righe scritte; cc. 1'-5' su una colonna.
Scrittura e mani: cc. 1r-6r minuscola gotica, inchiostro bruno, iniziali ritoccate e segni di paragrafo rossi; sec. XIV, seconda metà; c. 1' note di due mani diverse in minuscola cancelleresca posata, sec. XIV, seconda metà; cc. 2'-5' note in minuscola corsiva del sec. XVI ex. (post 1589).
Sigilli e timbri: timbro ovale "CAPITVLVM / ECCL. / TARVISINAE" sul margine inferiore di c. 1r (tra lo specchio di scrittura ed il fregio decorato), in posizione centrale, inchiostro nero.

Decorazione: 1351-1400; iniziali: ornate, 23 caleidoscopiche (cc. 1rb-6rb), 1 istoriata (c. 1ra, abitata); pagine: 1 ornata (c. 1r), a penna e/o a pennello, cornice fitomorfa parte dal rettangolo che contiene l'iniziale abitata "H" lungo i margini sinistro, superiore ed inferiore del foglio; foglie tipo acanto, colori rosso, azzurro, blu, ocra, oro; filetti decorativi bianchi; scuola padovana; presenza di oro, azzurro; iniziale H, "Homnes (sic) homines", inserita in forma quadrangolare mm circa 45×35, campo oro, corpo della lettera rosa, asta della lettera con grazia superiore sinistra prolungantesi in tralcio che circonda lo specchio di scrittura (tranne margine verticale destro), foglie tipo d'acanto, sfere dorate, colori rosso, blu, azzurro, ocra, filetti decorativi bianchi; nell'ansa inferiore della lettera giudice vestito in rosso con mantellina bianca, berretto rosso e fascia bianca in prossimità della fronte, seduto al desco marrone legge un libro, sfondo dietro la figura azzurro. Iniziale di ciascuno statuto od ordinamento, seguente la rubrica, inserita in forma quadrangolare (ca. mm 10/15×10/15), campo azzurro con filetti decorativi bianchi, corpo della lettera rosa con filetti decorativi bianchi; spazio individuato internamente dalla lettera decorato con motivi fitomorfi a foglia d'acanto; dagli angoli di sinistra (inferiore o superiore o entrambi) della forma quadrangolare che contiene l'iniziale si dipartono elementi decorativi fitomorfi a foglia d'acanto sul margine sinistro o nell'intercolumnio; utilizzati i colori summenzionati (non l'oro) con filetti decorativi bianchi; scuola padovana. [Tav. 2 ]

Legatura: 1970-1980 (di restauro); assi in cartone; coperta in pergamena; restauro: ha operato numerose integrazioni alla pergamena dei fogli che presentavano fori, soprattutto nella metà superiore del foglio, con perdita di testo; l'ultimo foglio del ms. è stato quasi totalmente integrato da pergamena, ma non supporta scrittura; ha rifatto la legatura; non si conserva niente di quella precedente, tranne un cartiglio, che doveva trovarsi incollato sul dorso, che riporta la precedente collocazione del codice "III / 8.", vergata con inchiostro bruno, ora incollato sul margine superiore sinistro del contropiatto anteriore.

Laboratorio di restauro di S. Maria di Rosano <Firenze>; Laboratorio di S. Maria di Rosano (controguardia posteriore).

cc. 1ra-6rb
Autore: Collegio dei giudici e dottori <Treviso> (Guida generale Archivi, 4, 747).
Titolo presente: Hec sunt Statuta et ordinamenta facta et ordinata per iudices colleg<ii>. Ad honorem omnipotentis Dei et beate Marie virginis et beatorum apostolorum Petri et Pauli beatique Liberalis tot<umque ali>orumque santorum. Ad pacificum et bonum statum civit(atis) Tar(visii) (c. 1ra), anni 1350-1400.
Testo inc. Homnes (sic) homines qui mortalibus cunctis p<.>esse procurant summa ope niti (c. 1ra), expl. Ad aliquod officium Comunis Tarvisii vel collegii supradicti postea <...>re (c. 6rb); segue l'explicit di c. 6rb "Hic finiunt statuta et provissiones(?) ucusque facta per iudices collegii Comunis Tar(visii). Laudes Deo. Amen".

c. 1' (6v)
Autore: Collegio dei giudici e dottori <Treviso> (Guida generale Archivi, 4, 747).
Titolo elaborato: Statuta et ordinamenta facta et ordinata per iudices colleg<ii>, Addenda (1358-1400).
Osservazioni: Mano 1: "[testo illeggibile per lacerazioni della pergamena ed inchiostro sbiadito] sapienti viro fantino(?) mauroceno <...> et dilectionis affectum. Intelectis his que scripsistis... sapientes viri A<...ius> de Raynaldo et Figusbono (?) iuri<...> communis Tarvisii. Rescribimus <...> ipsa statuta... data in nostro ducali palacio die XVIII <...> XIIe indictionis. / Ego Ubertinus quondam domini Map<.>fara p(roto)n(otari)us imperiali autorirate notarius communis Tarvisii cancellarius ac notarius (? di difficile lettura) collegii iudicum civitatis Tarvisii... fideliter superscripsi et exemplavi et hic cartas <...>gistravi et hec scripsi. / Nota quod... M iii° lviii ind. xii sub die xviii Marcii /". Mano 2: "Reperitur in volumine statutorum Communis Tarvisini tractatus aut. secundi libri capitulo secundo infrascriptum statutum positum sub rubrica Q(uare) forensis non possit esse <.>sterius procurator advocatus et sindicus. R. Cuius quidem tenor talis est. // <.>rmamus quod nullus forensis qui continue [lacuna] per quindecim annos non habitaverit vel [lacuna] de iudicum colegio [...] nisi steterit et habitaverit continue per viginti annos in civitate Tarvisii. // Ego Salvator [lacuna] zo(?) pelar[...] imperialis auctoritate notarius predictum statutum prove in libr<o> [lacuna] staturorum comunis Tar(visii) inveni nil adens vel minuens preter litteram vel silabam quod [lacuna] mutet bona fide et sine fraude fideliter subscripsi et exemplavi cum signo meo solito".

cc. 2'-5'
Autore: Collegio dei giudici e dottori <Treviso> (Guida generale Archivi, 4, 747).
Titolo elaborato: Statuta et ordinamenta facta et ordinata per iudices colleg<ii>, Addenda (1588-1589).
Ultimo testo inc. Pro decisione litis motae ab excell. domino Fabric[lacuna] Ragatio adversus collegium duorum iudicum civitatis Tarvisii (p. 2'), expl. Hieronymus B<ononius?> notarius Tarvisinus predictam sententiae laudationem litterasque ducales facta rif[lacuna] registravit fideliterque subscripsit (p. 5').

Bibliografia a stampa: A. Campagner, Cronaca Capitolare. I Canonici della Cattedrale di Treviso, Treviso 1992, 1, 80 (citato con la segnatura III/8-1, errore per III.8 A).

Fonti: Guida generale degli Archivi di Stato italiani, Roma 1994.


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Immagini: Scheda/catalogo [Tav. 1], Decorazione [Tav. 2]

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