ms. P.D. c 2801           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca del Museo Correr, ms. P.D. c 2801

1537 (c. 241r, moderne cc. I-IV e cc. 245-294) · cart., guardie cartacee · composito · cc. 2 + 370 + 1 (cartulazione a matita I-LXXVI, cartulazione originale 1-241, integrata a matita 242-294) · mm 352243 (c. I), mm 350250 (c. V), mm 333230 (c. 253).

Decorazione: 1537; iniziali: semplici; c. Vr iniziale "C" a testa di delfino, rubrica del titolo in rosso; c. Vr in basso leone di San Marco in moleca con libro chiuso; cc. Vr-LXXVv stemmi delle famiglie venete patrizie; cc. 1r-241r iniziali e rubriche dei capitoli in rosso; cc. 12r-241r stemmi dei dogi sovrastati da un corno ducale rosso, stemmi dei "Magistri di cavalieri" con dipinto sopra il loro copricapo caratteristici e altri disegni che illustrano momenti salienti della storia veneziana; c. 241r in basso ghirlanda con all'interno stemma non identificato, in campo d'oro mano che regge uno scettro.

Legatura: 1801-1900; assi in cartone; coperta in pelle; coperta impressa a secco, cornice a filetto lungo i bordi di entrambi i piatti, sul dorso filetti a secco a segnare i nervi; sul dorso etichetta cartacea con cornice a stampa recante il titolo del volume "Croniche venete di famiglie nobili dogi procuratori et altre notizie".

Storia: sul dorso cartellino con l'attuale segnatura; sul contropiatto anteriore ex libris della Biblioteca; sul recto della seconda guardia anteriore antica segnatura a matita "V. C.8", incollato foglietto con una nota di Giovanni Veludo, datata 25 luglio 1872 "Egregio Signor Conte. Ho esaminato la Cronaca Veneta, detta Veniera dalla Famiglia che tuttavia la possiede. La Biblioteca di San Marco ne conserva cinque esemplari, due de' quali magnifici e appartenenti, come quello di Vostra Signoria, al secolo decimosesto. L'esistenza quindi di più esemplari, nella Marciana e altrove, ne attenua di molto il valore. L'esemplare da lui posseduto, oltre a quello del tempo, ha però due pregi notabili: 1°. l'essere un'antica memoria di Famiglia, dalla quale la Cronica stessa riceve il suo nome; 2°. l'essere quell'esemplare medesimo, che fu da Marco Contarini veduto e citato nella sua Letteratura Veneziana (Padova, 1752 in fondo nota 114), riportando esatta la indicazione che vi si legge in fine: Exemplata per me Io Antonio Ferro etc. Per tali due pregi io crederei di assegnare ad esso il prezzo di Franchi 200, ma non più, essendo facile di cadere nell'esagerato, o nel prezzo così detto d'aspetto, ciocchè qui non ha luogo. La prego di presentare all'ottima Contessa sua moglie i miei complimenti, e di credermi Servo obbligato Giovanni Veludo Vicebibliotecario della Marciana"; cc. Ir-IIIv, datate 1843, integrano il testo "Queste pagine colle quali vuolsi supplire a ciò che non può essere letto nel principio di questa cronaca a motivo del guasto fattovi dal tempo, sono tratte dalla Cronaca posseduta dai Nobili Huomini Donà dalle rose, eredi Tron, la qual Cronaca deve essere stata copiata da questa nostra, trovandosi in essa alcune cose aggiunte, e del resto essendo in tutto a questa eguale; e di più mancando in essa gli stemmi dei quali alcuni soltanto esistono in miniatura, e pegli altri rimasero in bianco gli scudi preparati, locchè mostra che non si fù in tempo di terminare quel libro, tantopiù che in alcuni articoli si fa menzione dello stemma chiamandolo in margine dove ancora lo scudo è vuoto; e finalmente scorgendosi in essa Cronaca varie parole scritte in tempo posteriore a quello in cui fu scritta questa nostra, la quale dev'essere senza dubbio la Cronaca Veniera in originale, che non doveva uscire dalla Casa Venier in cui si trova al presente, correndo l'anno di nostro signore 1843", altra annotazione a c. IIIv "Nota che la descrizione dè vari tempi in cui le suddette Casade mancarono, rende chiaro che la Cronaca da cui si è tratto questo supplemento è di gran tempo posteriore alla Cronaca che sta in mano dè Nobili Venier, e quindi ch'essa fu tratta da questa che per le ragioni addotte di sopra deve essere il vero originale, come già lo dimostra la sua antichità, ed il non essere mai ciò stato messo in questione"; in base a queste annotazioni e all'antica segnatura permette di identificare la provenienza del manoscritto fra quelli di Giovan Battista Venier, morto il 4 luglio 1921 e i cui manoscritti furono donati alla Biblioteca con legato del 25 luglio 1921; a c. 241r sottoscrizione del copista, citata anche dal Foscarini "Exemplata per me Io. Antonium ferro dum essem Cancellarius Clarissimi domini Ioannis Hieronymi Laurodani Praetoris dignissimi Clodiae domini mei collendissimi. 1537"; cc. 245r "Copia di Lettera del Signor Apostolo Zen al P.D. Pierantonino suo fratello", in essa lo Zeno, che ebbe modo di vedere il manoscritto, basandosi su vari indizi nel testo, ipotizza che l'autore della Cronaca sia un "Gentiluomo Veneziano e fioriva nel 1480" e membro forse della famiglia Donà, in particolare restringe il campo a tre nomi Andrea, Antonio o Girolamo "i quali tutti e tre furono insigni letterati", fornendo per ognuno uno serie di prove. Non vi è dubbio che Foscarini avesse visto proprio questo codice presso casa Venier, in cui rimase sino al 1921, cfr. Foscarini, 1752, 144 n. 114.

Ferro, Giovanni Antonio <fl. 1537>; Iohannes Antonius Ferro (c. 241r).
Veludo, Giovanni <1811-1890> (ABI II 652, 99; AP, Veludo, Giovanni).
Venier, Giovan Battista <m. 1921>.
Zeno, Apostolo <1668-1750> (DBI, 100, 649-653 AP, Zeno, Apostolo).

cc. Ir-241r
Titolo presente: Cronica de tute le casade de la nobel cita de Venetia, zoe de i zintilhomini che sono venuti ad habitare in ditta citade la qual fo eedificata nelli anni del nostro Signor Missier Iesu Christo. CCCCXXI. Adi XXV Marzo il zorno de la anuntiation de la Verzene Madre Maria. Cum le arme de tuti zintilhomini de Venetia li quali sono del gran Conseglio et del molti citadini de Venetia, forestieri, et signori, i quali de tempo in tempo sono sta creati alla dignita del ditto Conseglio. E sera dechiarito dove le ditte Casade veneno et de la sua origine (c. Vr), cc. Vr-LXXVv origine delle famiglie venete patrizie; cc. 1r-241r cronaca veneta detta "Veniera"; cc. 247r-249v elenco di famiglie venete patrizie; cc. 253r-293r "Indice o' sia titoli dei capitoli della presente cronaca veneta".
Testo inc. Misier Paluzo Anafesto universalmente da li nobili et tuti li altri habitanti (c. 12r), expl. et alla sua partita presentatoli confetti et cere per lire 600 (c. 241r).
Bianche cc. IVrv, LXXVIrv, 241v, 242r-244v, 245v-246v, 250r-252v, 294rv.

Bibliografia a stampa: M. Foscarini, Della Letteratura veneziana, Padova, Stamperia del Seminario, 1752, 144 n. 114.

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
Veludo, Giovanni Antonio in: Archivio possessori, Biblioteca nazionale Marciana (24 marzo 2021).
Zeno, Apostolo in: Archivio possessori, Biblioteca nazionale Marciana (26 marzo 2021).


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