1701-1810 (la seconda data si ricava dalla sottoscrizione di Bernardo Stecchini che ha accresciuto ed emendato l'opera) · cart., guardie cartacee · cc. 2 + 244 + 1 (antica cartulazione cc. 1-178, antica paginazione pp. 179-306 integrata da paginazione moderna pp. 307-311) · mm 198141 (c. 6).
Scrittura e mani: presenti due diverse mani, la seconda appartenente a Bernardo Stecchini che postilla ed integra il manoscritto. Stato di conservazione: buono.
Legatura: 1701-1800; assi in cartone rivestite in pergamena; sul dorso cartiglio in pelle marrone scuro con l'impressione in oro: "SATIRE / DEL / DOTI"; tagli marmorizzati color blu.
Storia: sul piatto anteriore etichetta con antica segnatura depennata della Biblioteca Bertoliana: "G.7.5.21. / Letteratura B.271."; sulla controguardia anteriore, la nota autografa: "1810 / Bernardo Stecchini / il presente manoscritto fu notabilmente accre / sciuto ed in alcuni luoghi emendato da / me sudetto. B.S."; più sotto, di mano di V. Barichella, antica segnatura depennata della Biblioteca Bertoliana: "G.5.5.18."; sul recto della prima carta di guardia anteriore, di mano di D. Bortolan, la nota: "Dono del Cav(aliere) Jacopo Stecchini"; più sotto, la nota autografa: "Adi 20 Ottobre 1810 / Anconetta / Per dono del S(ignor) M(archese) Vicenzo Gonzato / mio carissimo amico. / Bernardo Stecchini / in segno / di riconoscenza".
G.7.5.21 / Letteratura B.271 (Biblioteca XX secolo), G.5.5.18 (Camera G).
cc. 1r-178r, pp. 179-311 Autore: Dotti, Bartolomeo <1651-1713> (DBI, 41, 532-534). Titolo presente: Satire del Doti (recto della seconda carta di guardia anteriore), il manoscritto è considerato il terzo volume di una raccolta di opere del'autore, di cui il primo e il secondo sono rispettivamente i mss. 893 e 894. Titolo identificato: Satire, ed. Ginevra 1757. Primo testo inc. A me chieder se dobbiate maritarvi? che dirò? tanto è chiedermi, se abbiate d'annegarvi (c. 1r), expl. quando ancora mi si trovi donna senza vanità. (c. 7r). Ultimo testo inc. Mai più satire, o musa il mondo è matto languisce la virtù cresce ogni vizio (p. 303), expl. rubando a Giovenale un verso fatto difficile est satiram non scribere (p. 306). Osservazioni: le pp. 307-308 contengono l'indice. Bianche pp. 309-311.
Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-. B. Dotti, Satire del cavalier Dotti, Ginevra, presso i Fratelli Cramer, 1757. D. Bortolan-S. Rumor, La Biblioteca Bertoliana di Vicenza, Vicenza 1892. S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, Venezia 1905-1908. Enciclopedia Dantesca, Roma 1970-1978.
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