1701-1800 · cart., guardie cartacee · cc. 1 + 154 + 2 (paginazione originale a penna pp. 1-271, integrata da moderna a matita pp. I-XXXVI, 272) · mm 320220 (p. 15).
Stato di conservazione: buono.
Legatura: 1701-1800; cartoncino alla forma flessibile con nervi passanti in pelle allumata; sul dorso etichetta con nota a penna: "Muschetae / de / coenobio et / ecclesia Sancti / Augustini de / Patavis Ordinis Praedicatorum".
Storia: sul piatto anteriore porzione dell'inventario del Mazzatinti con informazioni sul manoscritto; più sotto, etichetta con antica segnatura depennata della Biblioteca Bertoliana: "G.6.7.18. / Storia B.176."; sulla controguardia anteriore, di mano di A. Capparozzo, altre due antiche segnature della Biblioteca Bertoliana, la prima delle quali depennata: "H.1.8.4, G.3.11.9."; più sotto, della stessa mano, la nota: "M(anu)s(criptu)s Sec(ulo) XVIII.".
Capparozzo, Andrea <1816-1884> (Rumor, 1, 347-351).
G.6.7.18. / Storia B.176 (Biblioteca XX secolo), G.3.11.9 (Camera G), H.1.8.4 (Camera H).
pp. I-XXXV, 1-254
Autore: Moschetta, Valerio <fl. 1572-1590> (ABI I 684, 84-85).
Titolo presente: Libellus in quo de prioribus caenobii nostri Sancti Augustini Patavini, de aedificatione ecclesiae, de altaribus, reliquiis, et viris illustribus eiusdem (p. I).
Primo testo inc. Eo anno beatus Dominicus caepis ordinem nostrum mense concipere (p. 1), expl. cupio dissolvi, et esse cum Christo, laetus aspexit (p. 151).
Ultimo testo inc. In civitate Patavii duo actu reperiuntur (p. 251), expl. et ejus petitio in jure sit omnino prohibita (p. 254).
Osservazioni: p. II annotazioni sul contenuto del manoscritto e sull'autore; pp. III-XXXV fascicolo e fogli con aggiunte all'opera e lettere sull'argomento; p. XXXVII foglietto volante contentente sottoscrizione datata "28 decembre 1806 Venezia" nella quale un cappellano dell'ospitale di Sant'Antonio abate dichiara la fedeltà di un religioso suo collaboratore; si tratta della copia con aggiunte posteriori del ms. 239, autografo di Valerio Moschetta, come afferma anche il Capparozzo nel suo inventario; dall'annotazione che segue il titolo a p. I si evince che le aggiunte arrivano fino all'anno 1748.
Bianche pp. 20-22, 41-42, XIII, XVI-XVIII, XXII, XXIX, XXXII, XXXVI, 140, 152, 220-224, 230, 236, 239-240, 248-250, 255-256.
pp. 257-271
Autore: Barbavara, Giovanni Ambrogio <fl. 1551-1594> (ABI I 105, 262-272).
Titolo presente: Censura opusculorum quae sub divi Thomae Aquinatis titulo hactenus prodiere (p. 257).
Testo inc. Divi Aquinatis opera studiose perlegenti, mirum statim apparet (p. 257), expl. parabo diligentis, mox atque a scholis vacatum fuerit (p. 271).
Bianca p. 272.
Bibliografia non a stampa: A. Capparozzo, Inventario della Camera G. Manoscritti e qualche stampato prezioso, [seconda metà del sec. XIX], Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana, Archivio storico della Biblioteca civica Bertoliana, serie Strumenti di corredo, u.a. 50, 100.
Bibliografia a stampa: Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, 2, a cura di G. Mazzatinti, Forlì 1892, 66 nr. 378.
Fonti: Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, Venezia 1905-1908.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
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