AF III 13           

1626-1675 · cart. · cc. 38 (cartulazione moderna a matita 1-38 nel margine inferiore interno) · mm 310× 217 (c. 1). [Tav v. 1, 2]

Stato di conservazione: cattivo; macchie d'umidità; inchiostro lievemente acido; la carta iniziale presenta uno strappo al margine superiore, nella parte inferiore interna perdite minime di supporto; legatura assente.

Storia: tenuto da un foglio di carta, su cui è stata incollata una etichetta della Biblioteca di San Francesco della Vigna di Venezia con l'attuale collocazione "AF III 13"; in pennarello rosso: "11/B (fascicolo isolato) Storia eccles. Diritto".

c. 1r
Autore: Tertullianus, Quintus Septimius Florens <ca. 160-ca. 225> (DOC, 2, 1698).
Titolo identificato: De praescriptione haereticorum, CPL 5; VI 3-5.
Testo inc. acefalo nobis nichil e nostro arbitrio inducere licet sed nec eligere quod aliquis de suo arbitrio induscerit (c. 1r), expl. Itaque etiamsi angelus de coelis evangelizaret anathema diceretur a nobis Tertull. de Prescript. cap. 6 (c. 1r).

cc. 1r-38r
Titolo elaborato: Storia ecclesiatica.
Testo inc. Dappoi che Fozio nell'anno 858. di nostra salute da segretario di stato imperiale (c. 1r), expl. dalla stessa clemenza s'implora la continuazione a' favore d'una nazione che ha la gloria d'essere suddita fedelissima (c. 38r).
Osservazioni: il testo inizia a metà della c. 1r. Si analizzano i rapporti tra la Chiesa d'Oriente e quella d'Occidente, dal patriarcato di Fozio al Concilio di Firenze, si indaga la condizione dei greci ortodossi di Venezia e dei domini del Levante.
Bianca c. 38v.

Fonti: V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.
E. Dekkers-E. Gaar, Clavis Patrum Latinorum, editio tertia aucta et emendata, Steenbrugis 1995.