AF III 19           

1626-1650 · cart. · cc. 63 (cartulazione moderna a matita 1-63 nel margine inferiore interno) · mm 300× 210 (c. 1). [Tav. 1]

Stato di conservazione: pessimo: gore d'umidità in gran parte del manoscritto hanno provocato lo sbiadimento dell'inchiostro; carta molto fragile; fascicolatura allentata; piatto anteriore in buona parte staccato, dorso mancante.

Legatura: 1626-1675 (veneta; mm 303×210); in cartone; cucitura su nervi esterni.

Storia: sul piatto anteriore etichetta della Biblioteca di San Francesco della Vigna di Venezia con l'attuale collocazione "AF III 19"; in pennarello rosso "2/E". Per analogia con il ms. AF III 21 che reca sul piatto anteriore una precedente collocazione siglata in pennarello rosso "12/B" e al recto della guardia anteriore un timbro che raffigura un libro aperto in cui si legge: "Biblioteca Alceo Pastore San Martino Gusnago volume n. (parte non completata)" si può dunque ipotizzare che il manoscritto provenga dalla Biblioteca Palazzo Pastore sorta nell'omonimo palazzo appartenuto fin dal 1820 circa alla ricca e prestigiosa famiglia Pastore. Nel 1969 il palazzo viene venduto dagli eredi al Comune di Castiglione delle Stiviere che decide di collocare al primo piano, nell'ala ovest, la biblioteca. Il timbro che compare su alcuni manoscritti e volumi di S. Francesco della Vigna si fa risalire agli anni '70.

Possessore: Pastore <famiglia>.
Possessore: Pastore, Alceo <1858-1946> (ABI I 751, 255; II 448, 278-279).

Luogo di provenienza: Castiglione delle Stiviere (Mantova).

Antiche segnature: 2/E (Biblioteca Alceo Pastore).

cc. 1r-63v
Titolo elaborato: Commedia, in tre atti, ambientata a Copenhagen.
Argomento inc. La scena rappresenta un luogo orrido (c. 1r), expl. tra le quali prigioni ve ne sono due opposte, nell'una vi è Gustavo, e nell'altra Clotilde (c. 1r).
Testo inc. La costanza è la gemma più preziosa che adorni un animo (c. 1r), expl. quelli sbandì ogni vaneggiamento, sicuro e di tutti l'onore già che la Prudenza vince Amore (c. 63v).
Osservazioni: nomi dei personaggi: Alfonso, padre di Rosaura e di Gustavo, Narcisetta e Brandello loro servi, Adolfo re di Danimarca, Cleante e Clotilde; la scena rappresenta la città di Copenhagen.

Fonti: Archivio Biografico Italiano, München 1987-.