Gr. I, 8 (=1397)           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Gr. I, 8 (=1397)

0901-1000 · membr., guardie cartacee · cc. 9 + 390 + 6 (cc. I-II, I, I-VI, 1-390, I'-VI'; le cc. I-II iniziali e V'-VI' sono di restauro, la c. I decorata era l'antico contropiatto anteriore, come c. IV' era precedentemente il contropiatto posteriore; numerazione delle carte a matita, collocata nell'angolo superiore esterno di ciascuna carta, ripetuta due volte; bianche le cc. 1r, 3v, 9v, 11v-12r, 116v, 118v-119r, 186v, 189v-190r, 305v, 306v-307r, 390v) · mm 219167 (c. 16r).

Fascicolazione: 1x4 (4), 2x5 (9), 3x3 (12), 4-16x8 (116), 17x3 (119), 18-25x8 (183), 26x7 (190), 27-40x8 (302), 41x5 (307), 42-51x8 (387), 52x3 (390); i fascicoli iniziano con il lato carne e rispettano la regola di Gregory.
Segnatura dei fascicoli: eseguita con inchiostro nero, in numeri arabi, collocata nel margine inferiore interno del recto della prima carta di ciascun fascicolo, a partire da c. 13r: da 1 a 49.
Foratura: i fori sono a volte visibili nei margini superiore ed inferiore; in molti casi non sono visibili a causa della rifilatura.
Rigatura: eseguita a secco; sistema 1 Sautel – Leroy; tipo 46D2s Sautel – Leroy, ma in alcuni casi la rifilatura ha eliminato la riga marginale verticale destra.
Specchio rigato: c. 16r: 10 / 6 / 5 / 14 [150] 7 / 5 / 5 / 17 x 18 / 6 [46 (14) 48] 6 / 12 / 17.
Righe: righe 21 / linee 21.
Disposizione del testo: due colonne di scrittura per pagina.
Scrittura e mani: Una sola mano ha vergato tutto il testo in maiuscola biblica, con le lettere dal corpo rotondo ingrandite tanto da rompere il bilinearismo in alto e in basso; alcune lettere hanno subito l’influenza della maiuscola liturgica (soprattutto nelle cc. 13r-15v): epsilon e theta presentano un trattino ornamentale obliquo, che interseca il tratto orizzontale; omega presenta un trattino ornamentale orizzontale, che interseca il tratto centrale verticale. In fine riga, a volte, sono state reintrodotte lettere ogivali, con la funzione di giustificazione della colonna di scrittura. Le lettere iniziali in tutto il testo ed i titoli correnti nel margine superiore (ma non mancano a volte anche nel margine inferiore) sono vergati in maiuscola distintiva “liturgica ornata”, vergata con inchiostro dorato. Questa scrittura presenta una certa variabilità di forme ed, a livello struttale, il modulo ora è omogeneamente quadrato (con ingrandimento delle lettere rotonde) ora è leggermente contrastato (con compressione laterale delle lettere rotonde). Inoltre, come scrittura distintiva è stata usata anche la maiuscola di tipo alessandrino. Si può così riassumere l’alternanza delle scritture distintive: 1v: lettera di Eusebio a Carpiano: titolo in “liturgica ornata” con inchiostro dorato, testo in maiuscola alessandrina; 2v: fine della lettera a Carpiano in “liturgica ornata” con inchiostro dorato; 3r: inizio dei Canoni di Eusebio in “liturgica ornata” con inchiostro dorato; 13r: titolo del Vangelo di Matteo (dentro una struttura architettonica a baldacchino) e prime 4 righe della colonna in “liturgica ornata” con inchiostro dorato; 116r: fine del Vangelo di Matteo in “liturgica ornata” con inchiostro rosso; 120r: titolo del Vangelo di Marco (dentro una struttura architettonica a baldacchino) e prima riga della colonna in “liturgica ornata” con inchiostro dorato; 186r: fine del Vangelo di Marco in “liturgica ornata” con inchiostro marrone chiaro; 191r: titolo del Vangelo di Luca (dentro una struttura architettonica a baldacchino) e prime due righe della colonna in “liturgica ornata” con inchiostro dorato; 305r: fine del Vangelo di Luca in “liturgica ornata” con inchiostro marrone chiaro; 308r: titolo del Vangelo di Giovanni (dentro una struttura architettonica a baldacchino) e prime due righe della colonna in “liturgica ornata” con inchiostro dorato.
Stato di conservazione: buono stato di conservazione.

Decorazione: 0901-1000; iniziali: ornate, le lettere iniziali sono eseguite con inchiostro dorato e appartengono alla tipologia della maiuscola distintiva liturgica "ornata"; pagine: 12 ornate (cc. 1v, 2rv, 3r, 4rv, 5rv, 6rv, 7rv ), 4 illustrate (cc. 12v, 119v, 190v, 307v), a penna e/o a pennello, Canoni eusebiani: cc. 1v, 2rv, 3r, 4rv, 5rv, 6rv, 7rv; raffigurazioni dei quattro evangelisti, con inchiostro d'oro e colori vari: c. 12v, s. Matteo; c. 119v, s. Marco; 190v, s. Luca; c. 307v, s. Giovanni; titoli, numeri delle sezioni, lettera a Carpiano, Canoni eusebiani, capitoli del Vangelo di Matteo eseguiti con inchiostro dorato; tavole dei capitoli dei Vangeli di Marco, Luca e Giovanni eseguiti con inchiostro rosso; strutture architettoniche, che inquadrano i Canoni eusebiani, eseguite con colori oro, blu, verde, rosso, e decorate con fiori e uccelli; presenza di oro, azzurro.

Legatura: 1701-1800 (sul dorso “Evangeliarium graecum codex saec. IX”; i tagli sono colorati d'oro); assi in legno; coperta in pelle; decorata a secco con motivi geometrici.

Storia: a c. IIIv c'è una nota di possesso, datata 1685, di Ἡσαίας ἱερομόναχος (integralmente trascritta da Mioni 1967, I.1, 13); nel margine inferiore interno di c. 1r c'è il numerale "1", che indica l'appartenenza alla Biblioteca Naniana; sul contropiatto anteriore è incollato l'ex libris marciano (simile a Bragaglia 611); cfr. https://pinakes.irht.cnrs.fr/notices/cote/70104/.

Esaias <fl. 1695> (ieromonaco).
Nani, Giacomo <1725-1797> (anche Jacopo; DBI, 77, 698-703).

Nani 1 (Nani, Giacomo).

cc. 1r-390r
Titolo uniforme: Bibbia. Nuovo Testamento. Vangeli, in greco; cc. 1v-3r, Eusebius Caesariensis, Epistola ad Carpianum; cc. 4r-7v, Eusebius Caesariensis, Canones Evangeliorum; cc. 8r-116r, Evangelium secundum Matthaeum (cc. 8r-11r tabula capitum 68); cc. 117r-186r, Evangelium secundum Marcum (cc. 117r-118r, tabula capitum 48); cc. 187r-305r, Evangelium secundum Lucam (cc. 187r-189r, tabula capitum 83); cc. 306r-390r, Evengelium secundum Ioannem (c. 306r, tabula capitum 18).

Bibliografia a stampa: J.A. Mingarelli, Graeci codices manu scripti apud Nanios patricios Venetos asservati, Bononiae 1784, qui 1.
N.P. Kondakov, Histoire de l'art byzantin..., I-II, Paris 1886-1891, qui I, 160; II, 135.
C. Castellani, Catalogus codicum Graecorum qui in Bibliotheca D. Marci Venetiarum inde ab anno MDCCXL ad haec usque tempora inlati sunt, Venetiis 1895, qui 6-8.
K. Weitzmann, Die byzantinische Buchmalerei des 9. und 10. Jahrhunderts, Berlin 1935, qui 15-16.
C. Nordenfalk, Die Spätantiken Kanontafeln, Göteborg 1938, qui II, tavv. 8-10.
D. Diringer, The illuminated Book, its history abd production, London 1958, qui tav. II, 17.
E. Mioni, Bibliothecae Divi Marci Venetiarum, Codices Graeci Manuscripti, I, Codices in classes a prima usque ad quintam inclusi, 1, Classis I – Classis II, codd. 1-120, Roma 1967, qui 13-14.
K. Aland, Kurzgefasste Liste der griechischischen Handschriften des Neuen Testaments, Berlin-New York 1994 (2ª ed.), nr. 030.

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
E. Bragaglia, Gli ex libris italiani dalle origini alla fine dell'Ottocento, Milano [1993].
J.-H. Sautel, Répertoire de réglures dans les manuscrits grecs sur parchemin. Base de données établie par Jacques-Hubert Sautel à l'aide du fichier Leroy et des catalogues récents, Turnhout 1995.

Riproduzioni: disponibile copia digitalizzata in Sede.


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