Gr. II, 32 (=1013)           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Gr. II, 32 (=1013)

1001-1550 (cc. 1-169, 172-201, 220-235: 1001-1100; cc. 202-217: 1401-1450; cc. 170-171, 218-219: 1550) · (cc. 1-169, 172-202, 209-210, 217, 220-235: membr.; cc. 170-171, 203-208, 211-216, 218-219: cart.; cc. I, II': membr.; cc. II-III, I': cart.) · cc. 3 + 235 + 2 (cc. I, I-II, 1-235, I', I'; la prima c. I e la c. I' finale, membranacee, sono di restauro; due numerazioni delle carte: una eseguita con inchiostro nero, in numeri arabi, collocata nell'angolo superiore esterno, da 1 a 235; l'altra, eseguita con stampigliatura ad inchiostro, in numeri arabi, collocata nell'angolo inferiore esterno, da 1 a 235 ) · mm 267222 (c. 32r), mm 265214 (c. 170r).

Filigrana: c. 213, trimonte con croce: si avvicina a Briquet 11701 e 11704 (Verona 1437, 1443); c. 171, corona: cfr. Briquet 4705 (Firenze 1413).
Fascicolazione: si tratta di 34 fascicoli, quasi tutti quaderni, rimaneggiati nelle varie fasi di restauro e/o ricomposizione del codice: 1/8 (cc. 1-8), 2/8 (cc. 9-16), 3/8 (cc. 17-24), 4/8 (cc. 25-32), 5/8 (cc. 33-40), 6/8 (cc. 41-48), 7/8 (cc. 49-56), 8/8 (cc. 57-64), 9/8 (cc. 65-72), 10/7 (cc. 73-79), 11/2 (cc. 80-81), 12/6 (cc. 82-87), 13/9 (cc. 88-96), 14/8 (cc. 97-104), 15/8 (cc. 105-112), 16/8 (cc. 113-120), 17/8 (cc. 121-128), 18/8 (cc. 129-136), 19/8 (cc. 137-144), 20/8 (cc. 145-152), 21/8 (cc. 153-160), 22/8 (cc. 161-168), 23/9 (cc. 169-177), 24/8 (cc. 178-185), 25/8 (cc. 186-193), 26/8 (cc. 194-201), 27/4+2 (cc. 202-207), 28/2 (cc. 208-209), 29/8 (cc. 210-217), 30/2 (cc. 218-219), 31/2 (cc. 220-221), 32/6 (cc. 220-223, cc. 222-223 attaccate con tallone), 33/8 (cc. 224-231), 34/4 (cc. 232-235); i fascicoli membranacei iniziano con il lato carne e rispettano la regola di Gregory.
Segnatura dei fascicoli: due segnature dei fascicoli: una eseguita con inchiostro rosso, in numerali greci, collocata nell'angolo superiore esterno del recto della prima carta, da α´ (1r) a κη´ (232r); l'altra eseguita con inchiostro marrone sbiadito, in numerali greci, collocata al centro del margine inferiore del recto della prima carta e del verso dell'ultima carta dei fascicoli, da γ´ (1r) a λ´ (235v).
Foratura: è osservabile solo nei margini superiore ed inferiore.
Rigatura: cc. 1-169, 172-202, 209-210, 217, 220-235: eseguita a secco; sistema 1 Sautel-Leroy; tipo P4 20C1 Sautel-Leroy; nelle altre carte non si osservano tracce di rigatura.
Specchio rigato: c. 32r: 24 [191] 52 x 17 / 12 [138] 7 / 48; nelle cc. 170-171 il testo occupa la metà superiore della pagina e quella inferiore è lasciata vuota; nelle cc. 202-217 la parte superiore è occupata dalla scrittura e quella inferiore dalle immagini.
Righe: 1-169, 172-201, 220-235: righe 26 / linee 26; cc. 170-171: linee 13-14; cc. 202-217: linee 5-8.
Disposizione del testo: una colonna di scrittura.
Scrittura e mani: tre mani: A, cc. 1-169, 172-201, 220-235; B, cc. 202-217; C, cc. 170-171, 218-219; la mano A ha usato una minuscola ad asse diritto, disegno tondeggiante, rigonfiamenti terminali; la mano B ha usato una minuscola inclinata a destra e dal ductus veloce (a questa mano è stata attribuita la responsabilità dell'esecuzione delle immagini nelle cc. 202-217); la mano C ha usato una minuscola corsiva con asse inclinato a destra (si è sottoscritta a c. 218r: Barlaam).

Decorazione: 1001-1550; iniziali: semplici, cc. 1-169, 172-202, 220-235 (sec. XI): iniziali maggiori e titoli delle omelie eseguiti con inchiostro rosso; iniziali minori eseguite con lo stesso inchiostro del testo; 34 disegni (cc. 202r-219r ), alle cc. 202r-217v (sec. XV) le 32 ill. sono eseguite a inchiostro con un toccato di colore non coprente nei toni del marrone, ocra, nero, rosso, azzurro e verde (raffigurano i monaci con Giovanni Climaco e Maria); alle cc. 218v-219r (sec. XVI, prima metà), i disegni sono eseguiti a inchiostro privi di colore (raffigurazione della scala per il Paradiso).

Legatura: 1701-1800; assi in legno; coperta in pelle; a secco; restauro: restaurato tra il 1950/60 presso il Gabinetto della Badia Greca di Grottaferrata come ricorda un timbro nell'angolo inferiore esterno della controguardia posteriore; un secondo intervento nel 2011 presso il laboratorio di restauro della Biblioteca Marciana; sul dorso sporgono tre doppi nervi; all'interno del secondo tassello, in lettere dorate "S. IO. KLIMACI/OPERA"; la decorazione dei piatti presenta una cornice con motivi a chiocciola che agli angoli si estende all'interno con motivo floreale.

Storia: il codice si compone di una parte più antica, databile all' XI sec., in pergamena, che conserva la "Scala del Paradiso" (cc. 8r-201v), preceduta (cc. 2r-5v) dalla Vita di Climaco, scritta da Daniele, monaco del monastero di Raithu, dalla "Epistola a Giovanni" di Giovanni di Rhaitu (cc. 5v-6v) e seguita dal "Libro al Pastore" (cc. 220r-235v) e di una seconda parte databile alla prima metà del XV sec., cartacea, contenente il "Canone Penitenziale", corredato da 32 miniature che occupano ciascuna circa metà della pagina (Martin 1954); per il "Canone Penitenziale", il codice è uno dei quattro codici della tradizione manoscritta delle opere di Climaco che conservano, con sequenza diversa, sia la "Scala" sia il "Canone Penitenziale"; è risultato copia diretta del cod. Vat. gr. 1754 e antigrafo del codice Gr. 1395 della Biblioteca Nazionale di Atene (Martin 1954, 128-149; Oriente Cristiano 1998, 182, 186-188); alla prima metà del sec. XV risalgono invece le cc. 170-171 e 218-219 copiate, a integrazione delle lacune dovute al cattivo stato di conservazione, dal monaco del monastero di San Giorgio Maggiore a Zacinto, Barlaam Mpeletes che si sottoscrive a c. 218r: ἐτοῦτ(ο) τὸ βιβλίον ἔναι τοῦ ἁγίου γεωργἰ(ου) τ(οῦ) εἰς τὰ κρημνᾶ τῶν βουν(ῶν) ζακύνθ(ου) καὶ ἀνεκ(αι)νήσθει / παρ᾽ έμοῦ τοῦ ἁμαρτωλοῦ βαρλαὰμ τάχ(α) κ(αὶ) (μονα)χ(οῦ) οὖ τὸ ἐπίκλειν μπελέτης (RGK II, nr. 47; Mousouras 2003, 180-192); il monaco inserì alcuni fogli cartacei, con integrazioni al testo e con disegni propri dell'iconografia della "scala" e intitolò in inchiostro rosso alcuni capitoli (cc. 1r, 13r, 113r), dopo la c. 201 tra la "Scala" e il "Libro al Pastore" inserì i due fascicoli miniati del "Canone"che si presume fossero inseriti dapprima all'inizio del codice, similmente al ms Vaticano e al codice di Atene (Martin 1954, 191); è probabile infatti che il codice in origine non contenesse il "Canone", poiché la numerazione dei fascicoli nell'angolo superiore destro inizia da α´ e prosegue senza interruzioni fino all'ultimo fascicolo segnato κη´; gli stessi fascicoli furono rinumerati successivamente, probabilmente nel sec. XV, a partire da γ´, come se fossero preceduti da altri due fascicoli, i due fascicoli aggiunti non sono invece stati mai numerati, forse per non turbare l'armonia delle immagini, e la loro collocazione all'inizio potrebbe risalire proprio a quell'epoca; il desiderio di restituire integrità al codice, nel rispetto della più antica numerazione, potrebbe aver indotto infine Barlaam Mpeletes a inserirli dopo la "Scala". L'intero manoscritto è corredato da numerose note a margine o a pie' di pagina di varia lunghezza cancellate o abrase (ad es. cc. 57r, 69r, 79v, 88v, ecc.); a c. Ir, dopo la falsa guardia di restauro, è stato incollato un foglietto con una breve descrizione del codice manoscritta a inchiostro; sul verso, due annotazioni datate 1597 e un' antica segnatura di Biblioteca, a inchiostro, "LXVII.6" cassata; a c. IIr, a matita, altra segnatura di Biblioteca "LXXXVIII.2"; il codice, pervenuto alla Biblioteca Marciana con il legato di Giacomo Nani, conserva traccia dell'appartenenza alla Biblioteca Naniana a c. 1r dove nel margine inferiore interno è indicato il numero "53".

Laboratorio di Restauro del Libro dell'Abbazia di S. Nilo <Grottaferrata>.
Mone tou hagiou Georgiou ton kremnon bounon <Zacinto> (PLP, Abkürzungsverzeichnis, 518).
Mpeletes, Barlaam <sec. 16.1.metà> (monaco, copista; RGK 2, 47).
Nani <casa> (ABI I 690, 248-252).

Marciana LXVII.6 cassata (Marciana), Marciana LXXXVIII.2 (Marciana), Nani 53 (Nani, Giacomo).

cc. 2r-5v
Autore: Daniel: Raithenus <sec. 7.> (PMA, 145).
Titolo identificato: Vita Johannis Climaci, BHG 882.

cc. 5v-7v
Autore: Johannes: Climacus <sec. 7.> (PMA, 376).
Titolo identificato: Epistulae mutuae, CPG 7850.

cc. 8r-201v
Autore: Johannes: Climacus <sec. 7.> (PMA, 376).
Titolo identificato: Scala paradisi, CPG 7852.

cc. 202r-217v
Autore: Johannes: Climacus <sec. 7.> (PMA, 376).
Titolo identificato: Canon in sanctas scalas, ed. J.R. Martin, Princeton 1954, 128-145.

cc. 220r-235v
Autore: Johannes: Climacus <sec. 7.> (PMA, 376).
Titolo identificato: Liber ad pastorem, CPG 7853.

Bibliografia a stampa: J.A. Mingarelli, Graeci codices manu scripti apud Nanios patricios Venetos asservati, Bononiae 1784, qui 60-61.
H. Delehaye, Catalogus codicum hagiographicorum graecorum Bibliothecae D. Marci Venetiarum, in "Analecta Bollandiana" 24 (1905), 169-256, qui 205.
M. Vogel – V. Gardthausen, Die griechischen Schreiber des Mittelalters und der Renaissance, Leipzig 1909, qui 52.
G. Muzzioli, Mostra storica Nazionale della Miniatura. Catalogo, Firenze 1954, qui 19, n. 27.
J.R. Martin, The Illustratìon of the Heavenly Ladder of John Climacus, Princeton 1954, qui 191 e ill. nn. 278-280.
E. Mioni, Bibliothecae Divi Marci Venetiarum, Codices Graeci Manuscripti, I, Codices in classes a prima usque ad quintam inclusi, 1, Classis I – Classis II, codd. 1-120, Roma 1967, qui 118-120.
Oriente Cristiano e Santità. Figure e storie di santi tra Bisanzio e l'Occidente, a cura di S. Gentile, Milano 1998, qui 186-188.
I. Pérez Martìn, The Escorial Akathistos: the Last Manuscript Illuminated in Costantinople, in "Italia medioevale e umanistica", 52 (2011), 227-262, qui 233, n. 22.

Fonti: J.R. Martin, The Illustratìon of the Heavenly Ladder of John Climacus, Princeton 1954.
Bibliotheca hagiographica Graeca, 3 éd. mise à jour et considérablement augmentée, par F. Halkin, Bruxelles 1957.
M. Geerard, Clavis Patrum Graecorum, Turnhout 1974-1987.
Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, erstellt von E. Trapp, Wien 1976-1996.
Repertorium der griechischen Kopisten 800-1600, Wien 1981-1997.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
J.-H. Sautel, Répertoire de réglures dans les manuscrits grecs sur parchemin. Base de données établie par Jacques-Hubert Sautel à l'aide du fichier Leroy et des catalogues récents, Turnhout 1995.
Personennamen des Mittelalters. Nomina Scriptorum Medii Aevi. PMA, red. Bearb. C. Fabian, 2. erw. Ausg., München 2000.
D.J. Mousouras, The Monasteries of Strophades and Saint George of Kremna in Zakynthos (Philological and Palaeographical Study). Doctoral Thesis, Athens 2003.

Riproduzioni: disponibile copia digitalizzata in Sede.

(autopsia del manoscritto 26 maggio 2011, PO; esame per digitalizzazione e integrazioni, settembre 2018, EL).


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