It. IV, 152 (=5106)           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, It. IV, 152 (=5106)

1551-1556 · cart. · cc. 369 (si vede traccia di una cartulazione coeva; bianche le cc. 37-38, 50, 82, 120, 152, 154, 194, 202, 234, 249v-252r, 265v-266r, 345) · mm 275203 (c. 346), mm 297215 (c. 2). [Tav. 1]

Segnatura dei fascicoli: al verso di ciascuna carta, nelle parti che si devono al copista.
Disposizione del testo: specchio unico.
Scrittura e mani: Il trattato di Vitruvio, scritto ordinatamente da un copista in umanistica tonda, e ornato in maniera sobria all'inizio di ciascun libro, è intervallato dal commento copiato in umanistica corsiva, secondo la medesima scelta di messa in pagina che è stata attuata nelle edizioni corrispondenti. Sono autografe parti di commento aggiunte sui margini e in particolare l'inserto alle cc. 209-216.

Decorazione: 1551-1556; iniziali: ornate, in particolare le cc. 1r, 1v, 3r (con lo stemma Barbaro inserito all'interno del capolettera), 51r, 83r, 121r, 155r, 203r, 235r, 269r, 303r; 5 disegni (cc. 12v e 24r su carta incollata; 24v, 210v, 216v), eseguiti a inchiostro i disegni incollati alle cc. 12v e 24r. Gli altri 3 schizzi sono di mano diversa. Sono presenti anche altri disegni geometrici a penna (si notino quelli alle cc. 45v, 47r, 59r, 193v, 216v, 252v) e spazi lasciati in attesa; in Veneto, forse a Venezia, è con buona probabilità lo stesso copista che inizia con testate e capilettera ciascun libro trascritto con regolarità. La decorazione tiene presente la decorazione umanistica all'antica nelle capitali e nelle testate a fondo colorato, come fossero pergamene tinte. I cinque disegni architettonici presenti nel manoscritto non trovano relazione precisa con l'illustrazione edita. E' normale che gli stadi esecutivi delle delineazioni siano perduti, dal momento che era uso dell'epoca utilizzarli nelle fasi di intaglio dei legni. Due dei cinque disegni, eseguiti a inchiostro, sono stati riferiti a Palladio, almeno nell'ideazione se non nelle parti figurate (incollati, sul f. 12v: bella e accurata delineazione del portico attico delle Cariatidi, e sul f. 24r: pianta di un tempio prostilo tetrastilo dorico e si intravede al verso un prospetto frontale dello stesso). La grazia della raffigurazione delle Cariatidi ha fatto pensare (Olivato 1980, p. 178) che vi possa essere intervenuto un disegnatore quale Giovanni Antonio Rusconi, autore a sua volta di una traduzione di Vitruvio illustrata, stampata postuma nel 1590. Le altre tre delineazioni, graficamente più modeste ed eseguite direttamente sui fogli, sono state connesse dalla critica piuttosto alla mano dello stesso Daniele Barbaro (f. 24v: tipi di mattoni usati nell'antichità; f. 210v: pianta e alzato di un oecus ciziceno; f. 216v: schizzo di pianta della casa romana).

Legatura: 1968 (eseguita dal restauratore Orlandini nel 1968, con 2 false guardie anteriori e 2 posteriori, cartacee); assi in cartone; coperta in pelle scura su quadranti in cartone; restauro: legatura completamente rifatta da Orlandini 1968. Frati - Segarizzi descrivono la coperta precedente "Legatura in pelle con impressioni a secco sui piani. Nel dorso, restaurato, il titolo "L'architett. di Vitruvio col comm. di Dan. Barbaro ms".

Storia: Daniele Barbaro iniziò a preparare l'opera nel 1547 - come egli stesso afferma - con la probabile interruzione durante l'ambasceria in Inghilterra dall'aprile 1449 al marzo 1551. Si basò sulle importanti edizioni precedenti e su un approfondito studio dei trattati dell'Alberti e del Serlio. Egli si avvalse della sapienza grafica di Andrea Palladio, al quale possono essere ricondotte diverse fra le illustrazioni che corredano l'edizione a stampa (forse con la collaborazione di Giuseppe Porta). Quanto ai codici preparatori per I dieci libri dell'architettura, testimoni di un lavoro articolato da parte del Barbaro, il manoscritto oggi marciano It. IV, 37 (=5133), già facente parte delle collezioni settecentesche di Iacopo Nani, mostra solo la traduzione dei primi quattro libri del testo vitruviano, variamente emendata, con il commento parzialmente ricopiato sui margini, e interventi autografi di Daniele. E' stato giudicato una prima versione dell'opera, forse precedente al periodo di legazione in Inghilterra. Più interessante il presente codice, già appartenuto al monastero di San Michele di Murano (nr 41), certamente preparatorio rispetto all'edizione ma non portato in tipografia (vi si trovano varianti testuali e non vi sono tracce di inchiostro). ANTICHE COLLOCAZIONI FISICHE MARCIANE DA AGGIUNGERE. La presenza del timbro rosso della Bibliothèque Nationale de France (cc. 1r, 369v) attesta che il codice fu portato in Francia in tempo napoleonico.

Monastero di S. Michele di Murano <Venezia> (Corner, 637-645; AP, Monastero di S. Michele di Murano ).
Palladio, Andrea <1508-1580> (DBI, 80, 460-474).

S. Michele 41 (Monastero di San Michele di Murano <Venezia>).

cc. 1r-337v, 346r-349v
Commentatore (autografo): Barbaro, Daniele Matteo Alvise <1514-1570> (DBI, 6, 89-95).
Autore: Vitruvius Pollio <sec. 1. a.C.>.
Titolo identificato: I dieci libri dell'architettura, tradotti e commentati da Daniele Barbaro, ed. Vitruvius 1556.
Osservazioni: Vi si leggono i Dieci Libri vitruviani, commentati, nella traduzione dello stesso Barbaro (il quinto libro acefalo e l'ultimo mutilo di poco alla fine) con inizio rispettivamente alle cc. 3r, 51r, 83r, 121r, 155r, 203r, 217r, 235r, 269r, 303r. Come nell'edizione, stampata in folio a Venezia da Francesco Marcolini nel 1556, il testo è preceduto dalla lettera Ai lettori (c. 1rv) e dalla Vita di Vitruvio (cc. 1v-2v). A quest'ultima edizione seguì un'uscita del testo in latino e una nuovamente in italiano, curate dallo stesso Barbaro e con le illustrazioni ridotte e arricchite, per la stampa di Francesco de' Franceschi, nel 1567. Il trattato di Vitruvio, scritto ordinatamente da un copista in umanistica tonda, e ornato in maniera sobria all'inizio di ciascun libro, è intervallato dal commento copiato in umanistica corsiva, secondo la medesima scelta di messa in pagina che è stata attuata nelle edizioni corrispondenti. Sono autografe parti di commento aggiunte sui margini e in particolare l'inserto ai ff. 209-216. Delle altre due sezioni che compongono il manoscritto l'ultima contiene parti autografe del Barbaro: un frammento (c. 344r) e il quinto libro dell'opera di Vitruvio, con varianti rispetto al testo edito ma privo di commento (cc. 347r-369v).

cc. 338r-343v
Titolo presente: Le quattro porte (c. 338r).
Testo inc. Questo libro si chiama le quattro porte, poiché tratta di quattro scienze principali (c. 338r).
Osservazioni: Questa seconda parte del manoscritto presenta il solo principio, riguardante l'aritmetica speculativa, del Libro detto le quattro porte che tratta delle arti del quadrivio: aritmetica, astrologia, musica e geometria.

Bibliografia a stampa: G.B. Mittarelli, Bibliotheca codicum manuscriptorum Monasterii S. Michaelis Venetiarum prope Murianum, una cum Appendice librorum impressorum seculi XV, Venetiis, ex typographia Fentiana, 1779, coll. 100-101, 1223.
C. Frati-A. Segarizzi, Catalogo dei codici marciani italiani, 2: Classi IV e V, Modena 1911, 86-87.
S. Romanin, Storia documentata di Venezia, seconda edizione ristampata sull'unica pubblicata (1853-61), 10, Venezia 1921, 444 nr 12.
Architettura e utopia nella Venezia del Cinquecento. Venezia, Palazzo Ducale, luglio-ottobre 1980, [catalogo della mostra: Palladio 1580-1980], Milano 1980, qui 178, 188-189.
L. Olivato, Manoscritti preparatori dell'edizione vitruviana di Daniele Barbaro, in: Architettura e utopia nella Venezia del Cinquecento, catalogo della mostra, Milano 1980, 178-179.
La scienza a Venezia tra Quattrocento e Cinquecento. Opere manoscritte e a stampa, [catalogo della mostra allestita a] Venezia 3-15 ottobre 1985, Venezia 1985, qui 93.
M. Losito, Il IX Libro del De Architectura di Vitruvio nei commentari di Daniele Barbaro (1556-1567), in "Nuncius", 4 (1989), nr 1, 3-42, qui 5.
M.M. D'Evelyn, Venice as Vitruvius's city in Daniele barbaro's commentaries, in "Studi veneziani", 32 (1996), 83-104, passim.
L. Cellauro, Daniele Barbaro and his venetian editions of Vitruvius of 1556 and 1567, in "Studi veneziani", n. s. 40 (2000), 87-134.
L. Cellauro, Disegni di Palladio e di Daniele Barbaro nei manoscritti preparatori delle edizioni del 1556 e del 1567 di Vitruvio, in "Arte veneta", 56, 2000, 52-63.
L. Cellauro, Daniele Barbaro and Vitruvius: The architectural theory of a Renaissance humanist and patron, in "Papers of the British School at Rome", 72 (2004), 293-329.
T.E. Cooper, Palladio's Venice. Architecture and society in a Renaissance Republic, New Haven-London 2005, qui 10, 297.
Palladio, catalogo della mostra Andrea Palladio 500 a cura di G. Beltramini e H. Burns, Venezia-London 2008, qui 120-121.
L. Merolla, La biblioteca di San Michele di Murano all'epoca dell'abate Giovanni Benedetto Mittarelli. I codici ritrovati, Manziana (Roma) 2010, qui 114-115.
L'Âge d'or des cartes marines. Quand l'Europe découvrait le monde, sous la direction de C. Hofmann, H. Richard et E. Vagnon, catalogo della mostra alla Bibliothèque Nationale de France 23 octobre 2012-27 janvier 2013, Paris 2012, qui 14.
M.M. D'Evelyn, Venice & Vitruvius. Reading Venice with Daniele Barbaro and Andrea Palladio, New Haven-London 2012, passim.
San Michele in Isola - Isola delle conoscenza. Ottocento anni di storia e cultura camaldolesi nella laguna di Venezia. Mostra organizzata in occasione del millenario della fondazione della congregazione camaldolese. Catalogo a cura di M. Brusegan, P. Eleuteri, G. Fiaccadori, Torino 2012, qui 276-278 (cat. S. Marcon).

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
P. Vitruvius, I dieci libri dell'architettura di M. Vitruuio tradutti et commentati da monsignor Barbaro, In Vinegia Marcolini 1556.
P. Vitruvius, I dieci libri dell'architettura di M. Vitruuio. Tradotti & commentati da mons. Daniel Barbaro eletto Patriarca d'Aquileia, da lui riueduti & ampliati; & hora in piu commoda forma ridotti, In Venetia 1567.
F. Corner, Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia, e di Torcello, Padova, Stamperia del Seminario, G. Manfrè, 1758.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.
Monastero di S. Michele di Murano <Venezia> in: Archivio possessori, Biblioteca nazionale Marciana (24 febbraio 2021).

Riproduzioni: disponibile copia digitalizzata in sede.


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