Utinensis 260           

Descrizione del manoscritto

Udine, Biblioteca Arcivescovile, Utinensis 260

1276-1300 · cart. (carta orientale) · cc. 145 (il codice è mutilo all'inizio per la caduta del primo fascicolo; duplicazione c. 123) · mm 192130.

Fascicolazione: 1-18 (8); c. 123bis isolata.
Segnatura dei fascicoli: a lettere greche, nell'angolo inferiore interno del primo recto di ciascun fascicolo (βʹ-ιηʹ).
Specchio rigato: mm 145/150×90/100.
Righe: 20/22.
Scrittura e mani: una sola mano, con una grafia a contrasto modulare, ricca di abbreviazioni. Inchiostro nero, a volte leggermente sbiadito; iota muto omesso; spiriti e accenti talora fusi insieme. [Tav v. 1, 2 ]
Stato di conservazione: rari fori da tarlo e macchie di umidità con qualche danno alla scrittura. Parecchi fogli, soprattutto all'inizio e alla fine del manoscritto, sono stati restaurati ai margini; la c. 123bis, interamente restaurata, presenta solo la parte centrale, anche questa molto danneggiata.

Decorazione: 1276-1300; in rosso; le iniziali, alcune note marginali nella stessa minuscola del testo e i segni tachigrafici per σημείωσαι in rosso vivo; piccole fasce a intreccio, molto rozze, sono disegnate in negativo con l'inchiostro scuro usato per il testo.

Legatura: 1951-1975; coperta in pelle; restauro: eseguito da Legatoria restauro R. Salvarezza, Roma. I resti dell'antica legatura, in cuoio liscio senza incisioni, sono stati incollati sui piatti; sui lacerti della legatura antica, la dicitura "ἀνώνυμος" e, sotto, un numero (.29?) (Vendruscolo, 2008, 291).

Storia: il manoscritto faceva parte di un gruppo di codici appartenuti a Giovanni Pico della Mirandola acquistati dal cardinale veneziano e patriarca di Aquileia Domenico Grimani nel 1498 (cfr. Calori Cesis, 1897, 71; Kibre, 1936, 209). Alla morte di Grimani, come indicato dal suo testamento del 16 agosto 1523 ("…relinquo omnes libros meos latinos in membranis, qui habent istam inscriptionem - hic est liber mei Dominici Grimani - monasterio sancti Antonii de Venetiis, et similiter omnes libros graecos, hebreos, armenos, arabicos et caldeos, sive habeant prefatam inscriptionem sive non, relinquo eidem monasterio, qui omnes libri debeant poni in bibliotheca"; cfr. Dengel, 1913, 36, Freudenberger, 1936, 22 n. 33, Mercati, 1938, 27 n. 1), il manoscritto venne lasciato al Convento di Sant'Antonio di Castello. Dopo l'incendio che devastò quest'ultimo nel 1687, il codice fu acquisito da Antonio Capello, tra quelli che Montfaucon vide nel suo "Museo" il 16 agosto 1698 (cfr. Montfaucon, 1702, 63-64, la lettera che gli inviò Capello nel 1698 [ora nel Par. fr. 20052, c. 90r bis] e quella del 24 settembre 1701 [ora nel Par. fr. 17704, c. 33rv]). Entrò infine nella biblioteca del patriarca di Aquileia Dionisio Dolfin, forse acquistato dagli eredi di Capello dopo la morte di quest'ultimo il 17 gennaio 1711 (cfr. Formentin, 1987, 21-42, ove sono accuratamente descritte le vicende dei codici udinesi e la relativa bibliografia).

Capello, Antonio <1626-1711> (Moschini, 2, 93).
Convento di S. Antonio di Castello <Venezia> (Guida generale Archivi, 4, 1102).
Dolfin, Dionisio <1663-1734> (Hierarchia catholica, 5, 94).
Grimani, Domenico <1461-1523> (DBI, 59, 599-609).
Pico della Mirandola, Giovanni <1463-1494> (DBI, 83, 268-275).

Domenico Grimani inv. 353 (Biblioteca di Domenico Grimani), Patriarcale VI 7 (Patriarcale di Udine) (il manoscritto ha perduto il numero di inventario della Biblioteca di Domenico Grimani; Diller lo identifica con il n. 169 [Diller-Saffrey-Westerink, 2003, 135], "Regulae grammaticales sine nomine auctoris", mentre Formentin propone di identificarlo con il n. 353 [Diller-Saffrey-Westerink, 2003, 160], "Expositio in psalmos" per affinità di contenuto).

cc. 1r-144v
Autore: Georgius: Choeroboscus <5./9. sec.> (DOC, 1, 807).
Titolo identificato: Epimerismi in Psalmos, DOC, 1, 807; CPG 7955.
Testo inc. acefalo μετέχειν δικαιοσύνης καὶ τὸν δίκαιον, expl. mutilo παρασκευάζει τοῦ καταυλομένου; Gaisford, 1842, III, 7, 21-184, 19.

Bibliografia a stampa: G.F. Tomasini, Bibliotecae Venetae Manuscriptae publicae et privatae, Utini, Typis Nicolai Schiratti, 1650, 18 (identificabile in "Plut. XXIII, Psalterium graecum 8 ch.").
G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia, 3, Forlì 1893, 232.
A. Cosattini, Index codicum graecorum Bybliothecae archiepiscopalis Utinensis, in "Studi italiani di filologia classica", 5 (1897), 395-399, qui 397 (contenuto descritto come: "Regulae grammaticae et etymologiae verborum").
F. Calori Cesis, Giovanni Pico della Mirandola detto la Fenice degli Ingegni. Cenni biografici con documenti ed appendice, Mirandola 1897, 71 (identificabile in "Expositio salteri litteralis in greco manuscripta in papiro").
P. Kibre, The Library of Pico della Mirandola, New York 1936, 209, identificabile in "665 Liber graecus n. 213 capsa 7".
E. Mioni, Catalogo di manoscritti greci esistenti nella biblioteche italiane, 2, Roma 1965, 443-444.
A. Diller, Some locations of Greek Codices, in "Scriptorium", 29 (1975), 159-161, qui 160.
M. Formentin, Storia del Fondo manoscritto greco conservato alla Biblioteca Arcivescovile di Udine, in "Memorie Storiche Forogiuliesi", 66 (1987), 21-61, qui 55.
A. Diller-H.D. Saffrey- L.G. Westerink, Bibliotheca graeca manuscripta cardinalis Dominici Grimani (1461-1523), Mariano del Friuli 2003, 135.
D. Jackson, A List of Greek Mss of Domenico Grimani, in "Scriptorium", 62 (2008), 164-169, qui 166.
F. Vendruscolo, Codici dell’Argiropulo tra gli Utinenses Graeci, in: Incontri triestini di filologia classica 6 (2006-2007), Trieste 2008, 289-297, qui 291 e n. 4 (forse corrispondente a Grimani 329).

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
B. Montfaucon, Diarium Italicum, Paris 1702.
G. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino a' nostri giorni, in Venezia, dalla stamperia Palese, 1806-1808.
Georgii Choerobosci dictata in Theodosii canones necnon epimerismi in psalmos, ed. T. Gaisford, Oxford 1842.
P. Dengel, Palast und Basilika San Marco in Rom, München 1913.
Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, Monasterii [poi Padova] 1935-.
T. Freudenberger, Die Bibliothek des Kardinals Domenico Grimani, in "Historisches Jahrbuch des Görres-Gesellschaft", 56 (1936), 15-45.
G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio e di altra biblioteca ignota del secolo XVI esistenti nell'Ottoboniana e i codici greci Pio di Modena con una digressione per la storia dei codici di S. Pietro in Vaticano, Città del Vaticano 1938.
Clavis Patrum Graecorum qua optimae quaeque scriptorum patrum Graecorum recensiones a primaevis saeculis usque ad octavum commode recluduntur, Turnhout 1974-2003.
A. Diller, Some locations of Greek Codices, in "Scriptorium", 29 (1975), 159-161.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
M. Formentin, Storia del Fondo manoscritto greco conservato alla Biblioteca Arcivescovile di Udine, in "Memorie Storiche Forogiuliesi", 66 (1987), 21-61.
Guida generale degli Archivi di Stato italiani, Roma 1994.
V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.
A. Diller-H.D. Saffrey- L.G. Westerink, Bibliotheca graeca manuscripta cardinalis Dominici Grimani (1461-1523), Mariano del Friuli 2003.
F. Vendruscolo, Codici dell’Argiropulo tra gli Utinenses Graeci, in: Incontri triestini di filologia classica 6 (2006-2007), Trieste 2008, 289-297.

Recupero da catalogo

(Mioni, 1965, 443-444; Formentin, 1987, 55, con integrazioni in Bibliografia).


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