Correr 407           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Correr 407

1754 (p. 1) · cart., guardie cartacee · cc. 1 + 102 + 1 (strappate circa dieci carte all'inizio e quattro in fine, probabilmente bianche, e otto carte tra pp. 148-169; guardie non numerate; paginazione a matita I-IV, moderna, tra pp. 99-100 a matita p. 99bis, saltata p. 111, duplicata pp. 126-127, saltata la numerazione in una delle pagine comprese nell'intervallo 149-168) · mm 233173 (c. I).

Stato di conservazione: forte acidità delle carte, numerose carte strappate.

Legatura: 1754; assi in cartone; coperta in pelle; a secco.

Storia: sul dorso, al piede, cartellino con l'attuale segnatura, al centro vecchio cartellino della Biblioteca con l'attuale segnatura; sulla coperta anteriore, all'angolo in alto a sinistra, nota di mano di Teodoro Correr: "Rota / [...] N. U."; sul contropiatto anteriore ex libris della Biblioteca, all'angolo in alto a destra tracce del segnacolo che recava la precedente segnatura della Classe VI, ora caduto; sul recto della prima guardia la nota: "Rota Opuscoli"; a p. 169, in testa, nota di mano di Correr: "carte vacue"; sul contropiatto posteriore ex libris del fondo Correr.

Correr, Teodoro <1750-1830> (DBI, 29, 509-512).

Correr E 4.25 (Correr), Inv. ms. Cr. 337 (Inv. ms. Cr.), ms. Cl. VI 421 (ms. [Libro delle classi]).

pp. 1-244
Autore: Rota, Francesco <1694-1780> (al secolo Giuseppe; Ferrari, 592).
Destinatario: Rota, Francesco <menz. 1754> (fratello di Giuseppe).
Titolo aggiunto: Raccolta di opuscoli del pre. abate d. Francesco Rota benedettino cassinese scritti dal medesimo di proprio pugno nell'anno dell'era volgare 1754, a p. I; pp. II-IV: indice del volume.
Lettera di dedica inc. Io non so per qual motivo voi abbiate così lungamente (p. 1), expl. Vogliatemi bene e state sano (p. 6); datata 26 marzo 1754 e indirizzata al fratello Francesco.
Primo testo inc. Quum ad nullam rem, patres amplissimi, auditores ornatissimi (p. 7), expl. Aetheraque ingenio supposuere suo (p. 37); termina con una citazione di Ovidio, Fasti, 1, 305-306; la "Oratio de geometriae utilitate ad scientias acquirendas" fu pubblicata a Firenze nel 1720.
Ultimo testo inc. Prima che la linea del moto medio del sole (p. 239), expl. la insussistenza del sistema di Tolomeo (p. 244); opuscolo dal titolo "Breve esposizione di due difficoltà incontrate nuovamente dall'autore nella spiegazione del sistema di Tolomeo".
Bianche pp. 61, 72, 99bis, 121, 238.

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
F. Rota, Oratio de geometriae utilitate ad scientias acquirendas habita Florentiae in abbatia Sanctae Mariae Patrum Congregationis Casinensis, Firenze, G.G. Tartini e S. Franchi, 1720.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.


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