Greci 5           

Descrizione del manoscritto

Roma, Biblioteca nazionale centrale, Greci 5

1501-1557 (terminus ante quem: 1557) · cart., guardie cartacee · cc. 1 + 32 + 2 (una numerazione antica delle carte in cifre arabe si trova nell'angolo superiore esterno di ciascuna carta, vergata con inchiostro marrone sbiadito, inserita dentro un cerchio: da 1 a 29; le cc. successive presentano una numerazione, vergata con inchiostro marrone sbiadito, a centro del margine superiore: da 1 a [3]. La numerazione moderna delle carte, eseguita a matita e in cifre arabe, è collocata nell'angolo superiore esterno del recto di ciascuna carta: da 1 a 32) · mm 213147 (c. 7r).

Filigrana: c. I, vergelle orizzontali, filoni verticali; filigrana a centro della pagina: una mano sormontata da una specie di lampada e con la lettera B proprio sotto la mano (non sono stati trovati riscontri in Briquet e Piccard); cc. 1-29, vergelle orizzontali, filoni verticali; parte di filigrana nel margine superiore interno delle cc. 5, 6, 16, 25, 26; si vedono solo tre punte di una stella in una sezione di circonferenza (non identificata); cc. 30-32, vergelle verticali, filoni orizzontali; non ci sono filigrane.
Fascicolazione: 1x1 (1: questo foglio è incollato a c. I), 1x10 (11), 1x4 (15), 1x14 (29), 1x4 (I*).
Segnatura dei fascicoli: non è osservabile la segnatura dei fascicoli.
Foratura: non è osservabile la foratura.
Rigatura: non è osservabile la rigatura.
Specchio rigato: c. 7r: mm 23 [161] 29 x 16 [64] 67.
Righe: ll. 30.
Disposizione del testo: una colonna di scrittura per pagina.
Scrittura e mani: cc. 1r-29v: mano A; cc. 30r-32v, mano B; la mano A – che ha vergato anche gli scoli marginali – è stata identificata in quella di Girolamo Mei: Mund-Dopchie, L’Humanisme italien, p. 107; Mund-Dopchie, La survie d’Eschyle, pp. LII e n. 22, 129-130; Mouren, L’identification, p. 437 n. 18.
Sigilli e timbri: cc. 1r, 32v: timbro della “Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele Roma”.
Stato di conservazione: molti danni nella parte inferiore di tutte le carte, a causa dell'umidità; è stato restaurato.

Legatura: 1501-1557; pelle floscia di colore bianco; decorazione su entrambi i piatti eseguita con oro: doppio riquadro rettangolare, all'interno del quale – al centro dei piatti – si trova uno stemma non identificato; frammenti dei lacci in cuoio si trovano nelle estemità esterne dei piatti.

Storia: molto probabilmente il manoscritto fu trascritto a vantaggio di Piero Vettori per l’allestimento dell’edizione a stampa delle tragedie di Eschilo apparsa a Ginevra nel 1557 per i tipi di Henri Estienne.

Girolamo Mei <1519 -1594> (Mund-Dopchie, L’Humanisme italien, p. 107; Mund-Dopchie, La survie d’Eschyle, pp. LII e n. 22, 129-130; Mouren, L’identification, p. 437 n. 18).

c. 1r
Titolo uniforme: Scholia in Aeschylum. Scholia vetera , DOC, 1, 28; Smith, 1976-1982; Argumentum e indice delle dramatis personae.

c. 1v
Titolo uniforme: Scholia in Aeschylum. Scholia vetera , DOC, 1, 28; Smith, 1976-1982; scolio metrico.
Testo inc. προλογίζει δὲ ὁ φύλαξ θεράπων Ἀγαμέμνονος (c. 1v), expl. προλογιζόμενος οὐχὶ ὁ ὑπὸ Αἰγίσθου [ταχθείς] (c. 1v).

cc. 2r-29v
Autore: Aeschylus <ca. 525/524-458/456 a.C.> (DOC, 1, 27-28).
Titolo uniforme: Agamemnon, DOC, 1, 27; con scoli marginali.

cc. 30r-32v
Titolo uniforme: Scholia in Aeschylum. Scholia vetera , DOC, 1, 28; Smith, 1976-1982; In Agamemnon, vv. 2a-221.
Testo inc. μῆκος ἥν. τῶν κατὰ τὸ μῆκος τῆς ἐτείας φρουρᾶς (c. 30r), expl. ἀπὸ τῆς ἀνάγκης δηλονότι (c. 32v).

Bibliografia a stampa: D. Tamilia, Index codicum Graecorum qui Romae in Bybliotheca Nationali olim Collegii Romani adservantur, in "Studi italiani di filologia classica" 10 (1902), 223-236 (= Catalogi codicum Graecorum qui in minoribus bibliothecis Italicis asservantur, II, accuravit et indices adiecit Ch. Samberger, Lipsiae 1968, 347-360), qui 226.
G. Pasquali, I codici inferiori della trilogia eschilea, «Rendiconti della Reale Accademia Nazionale dei Lincei, Classe di scienze morali, storiche e filologiche» s. VI 6 (1930), pp 35-41.
M. Mund-Dopchie, L'humanisme italien et l'Agamemnon d'Eschyle, «Bulletin de l'Institut historique Belge de Rome» 37 (1966), pp. 99-108, qui 107.
M. Mund-Dopchie, La survie d'Eschyle à la Renaissance: editions, traductions, commentaires et imitations, Louvain 1984, qui LII n. 22, 129-130.
R. Mouren, L'identification d'écritures grecques dans un fonds humaniste: l'exemple de la bibliothèque de Piero Vettori, in: I manoscritti greci tra riflessione e dibattito. Atti del 5. Colloquio internazionale di paleografia greca: Cremona, 4-10 ottobre 1998, a cura di G. Prato, Firenze 2000, 433-441 e tavv. 1-11, qui 437 n. 18.
G. De Gregorio, Spigolature dai codici greci della Biblioteca Nazionale di Roma: un volume della fine del XVI secolo fra Collegio Greco e Collegio Romano (Fondo Greci 13), in: "Sit liber gratus, quem servulus est operatus": studi in onore di Alessandro Pratesi per il suo 90. Compleanno, a cura di P. Cherubini e G. Nicolai, Città del Vaticano 2012 (Littera Antiqua, 19), 1059-1090, qui 1063 e n. 14.

Fonti: O.L. Smith, Scholia graeca in Aeschylum quae exstant omnia, Scholia in Agamemnonem, Choephoros, Eumenides supplices continens, 1, Lipsiae 1976.
O.L. Smith, Scholia graeca in Aeschylum quae exstant omnia, Scholia in Septem adversus Thebas continens, 2.2, Lipsiae 1982.
V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.


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