Gesuitico 1279           

Descrizione del manoscritto

Roma, Biblioteca nazionale centrale, Gesuitico 1279

1601-1700 · cart. · composito di 2 elementi · (struttura composita: due fascicoli di venti carte ciascuno, rilegati insieme; solo il primo contiene un testo greco; il secondo, cc. 20-39, contiene Isaia, capitoli V-XV, XXIX, in latino con commento) · cc. 40 (la numerazione delle carte è moderna, a matita, in cifre arabe, collocata nell'angolo superiore esterno di ciascuna carta: da 1 a 39; dopo c. 6 c'è la numerazione 6bis) · mm 186142 (c. 4).

Filigrana: vergelle orizzontali e filoni verticali; la filigrana è collocata nell'angolo inferiore esterno delle carte, ed è costituita da una doppia àncora speculare, con al di sotto le lettere "G M"; non identificata nei repertori.
Fascicolazione: 1×20 (19: dopo c. 6 c'è la numerazione 6bis), 1×20 (39).
Segnatura dei fascicoli: non è osservabile.
Foratura: non è osservabile.
Rigatura: nelle cc. 1-19 la rigatura è eseguita a secco, dalla prima all'ultima carta del fascicolo: una sola riga che serve a separare il testo greco (vergato nella parte superiore della pagina) dalla traduzione in latino (vergata nella parte inferiore della pagina); nelle cc. 20-39 il foglio è stato piegato a metà verticalmente, e la piegatura costituisce la riga di separazione tra le due metà della pagina, di cui quella di destra è usata per vergare il testo di Isaia e quella di sinistra per il commento.
Specchio rigato: c. 4r: mm 10 [110] 66 × 35 [65] 42; c. 20r: mm 7 [173] 7 × 70 [75].
Righe: cc. 1-19: ll. 16 (testo greco) e ll. 9 (traduzione latina); cc. 20-39: ll. 29.
Disposizione del testo: cc. 1-19: una colonna di scrittura; cc. 20-39: due colonne di scrittura.
Scrittura e mani: una sola mano ha vergato il testo in greco ed in latino, in entrambi i fascicoli.
Sigilli e timbri: nel margine inferiore delle cc. 2r, 35r si trova il timbro della Biblioteca Nazionale di Roma “B VE”.
Stato di conservazione: la legatura in cartone è quasi totalmente rotta nel dorso; i due fascicoli sono tenuti insieme ancora da qualche filo; lo stato delle carte è buono.

Legatura: 1601-1700; assi in cartone; legatura in cartone, molto rovinato.

Storia: sul piatto anteriore si trova scritto con una matita di colore rosso “1303”, cancellato con due tratti di penna; nell'angolo superiore esterno ci sono i numeri “1326” e “299” vergati a matita.

cc. 2r-19r
Autore: Aristophanes <ca. 450–ca. 385 a.C>.
Titolo presente: Ἀριστοφάνους ἵππης (sic) (c. 2r).
Titolo identificato: Equites, DOC, 1, 288; testo greco con traduzione latina.
Bianche le cc. 1rv, 19v.

cc. 20r-39v
Titolo uniforme: Bibbia. Antico Testamento. Isaia, in latino (capitoli V-XV, XXIX).
Bianche le cc. 35v-39v.

Bibliografia a stampa: E. Mioni, Catalogo di manoscritti greci esistenti nella biblioteche italiane, 2, Roma 1965, 386.
G. De Gregorio, Spigolature dai codici greci della Biblioteca Nazionale di Roma: un volume della fine del XVI secolo fra Collegio Greco e Collegio Romano (Fondo Greci 13), in: "Sit liber gratus, quem servulus est operatus": studi in onore di Alessandro Pratesi per il suo 90. Compleanno, a cura di P. Cherubini e G. Nicolai, Città del Vaticano 2012 (Littera Antiqua, 19), 1059-1090, qui 1059-1060.


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