Morelli, Jacopo           

Scheda antica biblioteca

Scheda antica biblioteca
Nome Morelli, Jacopo
Descrizione
Jacopo Morelli (15 aprile 1745 - 5 maggio 1819), nacque a Venezia, figlio di oriundi ticinesi. Studiò presso i Domenicani dei Gesuati alle Zattere, e frequentò le biblioteche che esistevano allora a Venezia, come quelle dei Somaschi alla Salute, di San Francesco della Vigna e di San Michele di Murano. Abbracciò il sacerdozio e si dedicò a una vita da erudito. La sua vasta conoscenza delle opere classiche, storiche e letterarie, gli permise di redigere i cataloghi delle collezioni manoscritte latine e italiane dei patrizi Tommaso Giuseppe Farsetti, pubblicati dal 1771 al 1788, e di Giacomo Nani, usciti presso lo stampatore Zatta nel 1776. Produsse più di sessanta opere a stampa, e lasciò innumeri abbozzi di opere, elenchi, corrispondenze e i suoi preziosi Zibaldoni.
La pubblicazione della storia Della pubblica libreria di san Marco in Venezia. Dissertazione storica, Venezia, Zatta, 1774, gli valse la segnalazione per la carica di custode della Biblioteca di San Marco che ottenne nel 1778, dopo la morte di Anton Maria Zanetti. Caduta la Repubblica, dal 1797 sino alla morte Morelli mantenne la direzione in prima persona come bibliotecario pubblico della Biblioteca ora denominata “Nazionale”, e poi “Regia”. Nel frattempo, col succedersi dei vari Governi, dovette assecondare francesi ed austriaci, e mettere al servizio delle operazioni che avvennero ai tempi delle soppressioni la conoscenza delle biblioteche veneziane, propria e del suo sottoposto Pietro Bettio. Selezionò e conquistò per le collezioni pubbliche manoscritti importanti, incunaboli e libri rari affinché non raggiungessero il mercato e fossero dispersi. Tra gli incarichi pubblici ricoperti, dal 1792 fu revisore dei libri esteri, ossia “alle dogane”. L'interesse pubblico guidò anche il controllo da parte sua dei depositi obbligatori delle stampe. Intanto, si adoperò per l'allargamento degli spazi destinati alla Libreria e alle collezioni di antichità. Nel 1811 dovette curare il trasloco forzato della Libreria verso Palazzo Ducale.
I codici di Morelli giunsero alla Biblioteca Marciana attraverso due vie.
In morte (1819), Morelli lasciò alla Biblioteca i suoi manoscritti, nel numero di 600, cui si aggiungono alcuni fasci di studi, e 1243 volumi di opuscoli a stampa rilegati, che si è calcolato contengano 20.000 opere. Valentinelli (Bibliotheca, I, 1868, pp. 136-138) segnala che vi sono ventidue codici greci, e gli altri di pari numero tra latini e volgari. Le materie contemplate sono principalmente quelle di storia veneta, di storia padovana e milanese; statuti ecclesiastici, di città e delle arti; geografia, archeologia e belle arti, epigrafia, medicina, astronomia ed astrologia. L'interesse per la letteratura è dimostrato dalla presenza di poesia, lettere, scritti di epoca umanistica.
I 131 fasci di carte e codici, conservati oggi con segnatura Archivio Morelliano 1-131 (=12498-12638) entrarono in Biblioteca più tardi. Si trattava in gran parte di quanto ereditato da Pietro Bettio (1769-1846, collaboratore di lunga data dell’abate Morelli). Posti in vendita con catalogo nel 1847, i manoscritti restarono nell’abbazia di Santa Maria della Misericordia presso l’abate Pietro Pianton (m. 1864) e sipervenne all’acquisizione pubblica solo nel 1877, con l’acquisto da parte dello Stato a favore della Marciana
Inventari del lascito: Indice delli codici manoscritti latini, greci, italiani ed altri di me don Giacomo Morelli R. C. Cav. Bibliotecario da esser consegnati alla I. R. Biblioteca di Venezia dopo la mia morte, compilato e scritto di mia mano [Iacopo Morelli] nel decembre 1817 e gennaro 1818. Codice marciano It. XI, 325 (=7136), già Riservati 136: si tratta dell'elenco di 435 manoscritti, in 454 volumi. Alle pp. 77-88 Pietro Bettio aggiunge l'elenco di altri 146 codici del Morelli consegnati alla Biblioteca (numeri 456-600), e alle pp. 88-89 indica le altre parti costituenti il legato morelliano. con numerazione 456-600, e di altre parti costituenti il legato Morelli.
Repertorio delle materie intorno alle quali versano gli Opuscoli Miscellanei posseduti dal chiarissimo Abate Iacopo Morelli R. Consigliere Bibliotecario, compilato dall'Abate Pietro Bettio suo assistente nella R. Biblioteca. Manoscritti marciani It. XI, 326-327 (=7137- 7138) : già Riservati 88-89.
Inventario dell'acquisto: Catalogo degli studi e carteggi del fu bibliotecario della Marciana ab. Jacopo Cav. Morelli, esistenti presso l’ill.mo e r.mo monsignor fr. Pietro dott. Pianton abate di S. M. della Misericordia, dei quali i proprietari vogliono fare la vendita, Venezia, co' tipi di P. Naratovich, 1847; pubblicato in “Serapeum”, VIII, 1847, pp. 209-217 [esemplare Cons. Cat. Mss. Marc. 20B, postillato con le segnature marciane].
Bibliografia: G. Moschini, Narrazione intorno alla vita e alle opere di D. Iacopo Morelli, in Operette di Iacopo Morelli, bibliotecario di S. Marco, ora insieme raccolte con opuscoli di antichi scrittori, I, Venezia 1820; C. Palumbo Fossati, Le origini ticinesi di J. M. bibliotecario della Marciana, in “Lettere venete”, 10-11, 1976, n. 31-36, pp. 174-182; M. Zorzi, La Libreria di S. Marco. Libri, lettori, società nella Venezia dei Dogi, Milano 1987, pp. 285-297, 349- 371; A. Giachery, Jacopo Morelli e la repubblica delle lettere attraverso la sua corrispondenza (1768-1819), Venezia 2012; Jacopo Morelli, bibliotecario di San Marco, Montagnola (CH), Lugano- Milano 2014.

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