Presentazione
La costituzione della biblioteca cittadina viene fatta risalire all'acquisizione da parte del Comune di due
importanti raccolte private: quella del canonico Giuseppe Bocchi (1769) e quella ancora più ricca di Giovan
Battista Rossi (1810) che vantava 10000 volumi, tra i quali 177 manoscritti e quasi 400 incunaboli, frutto di
acquisti mirati conseguenti alle soppressioni napoleoniche. Inizialmente i due fondi vennero depositati
presso la biblioteca Capitolare, insieme con gli archivi comunali e quelli demaniali.
Nel 1847 s'inaugurò in pieno centro nell'allora Piazza Maggiore, "a servigio degli studiosi e a decoro della
città", la prima sede della biblioteca comunale. La crescita delle collezioni pose presto nuovi problemi di
spazio, per cui nel 1879 tutto venne trasferito nell'ex Convento dei Carmelitani Scalzi in Borgo Cavour,
appositamente ristrutturato dall'ingegnere municipale Antonio Monterumici.
Questo passaggio coincise con l'inizio della lunga direzione di Luigi Bailo, bibliotecario e insegnante
dell'attiguo liceo Canova, che per oltre cinquant'anni (18781932) si spese con dedizione e instancabile
energia nell'acquisizione e riordino delle collezioni.
Tra i codici si conservano le più antiche memorie della storia della città e della Marca trevigiana. Dalla serie
degli Statuti del libero comune (mss. dal 447 al 451) ai documenti di epoca veneziana, alle più tarde raccolte
degli Scoti (mss. 957, 958); dagli statuti delle scuole e confraternite a quelli del collegio dei nobili; dalle
compilazioni araldiche e genealogiche (prime per importanza quella di Niccolò Mauro, ms. 1341, e
l'autografo delle Genealogie veneziane di Marco Barbaro, ms. 777) alle cronache cittadine (Bartolomeo
Zuccato, ms. 596, e Giovanni Mestriner, ms. 645). Di grande interesse anche i testi che illustrano momenti
della cultura letteraria del Medioevo e dell'umanesimo, latina e volgare (si segnala un bel Dante del
Trecento, ms. 337); le raccolte degli eruditi; i carteggi, particolarmente fitti tra Settecento e Ottocento; i
singoli fondi, dall'illuminista Francesco Algarotti all'editore Anton Fortunato Stella.
Preziosi sono anche i volumi miniati, tra cui la duecentesca Bibbia proveniente dal convento di San Paolo di
Treviso (ms. 253), di scuola bolognese, e un piccolo elegante breviario attribuito alla mano di Liberale da
Verona (ms. 888).
Il fondo musicale, prevalentemente ottocentesco, si compone di 4500 manoscritti e oltre mille stampe. Il
nucleo originario è costituito dall'archivio di Gabriele Guadagnin, acquistato a peso da Luigi Bailo nel 1911.
Anche questa collezione si è arricchita negli anni grazie a molteplici lasciti, tra cui si ricordano i 200
manoscritti autografi di Renzo Masutto, quasi tutti datati e postillati dal compositore.
Numerose sono anche le incisioni, che ammontano a 11000 fogli divisi tra stampe e carte geografiche. Il primo
gruppo si compone per lo più di litografie ottocentesche di artisti veneti, ma non mancano documenti più
antichi come la bella Madonna di Francesco Villamena datata 1607.
Tra le opere a stampa si possono contare 800 incunaboli e oltre 5000 edizioni del XVI secolo (tutte censite
in Edit 16); 37 quelle uscite dai torchi trevigiani del Quattrocento.
Il fondo fotografico storico comprende oltre 5600 esemplari. Si tratta prevalentemente di stampe
all'albumina, alcune lastre e un certo numero di stampe baritate. Il nucleo principale è infatti costituito da
originali ottocenteschi. Dal 2011 l'intero fondo è stato inserito nel catalogo informatizzato ed è disponibile
alla consultazione in formato digitale.
Per fare solo un accenno ai fondi moderni, la biblioteca conserva la Raccolta foscoliana, donata nel 1969
da Maria e Natale Mazzolà, l'Archivio Comisso, dono del Rotary Club (1978), e il Fondo iconografico
trevigiano. Quest'ultimo in particolare riveste eccezionale importanza dal punto di vista documentario: i 500
acquerelli realizzati su commissione del Bailo stesso negli ultimi due decenni dell'Ottocento, attestano le
facciate esterne degli edifici cittadini prima che demolizioni, bombardamenti o semplice usura ne
compromettessero per sempre la lettura.
Strumenti di accesso ai manoscritti
I manoscritti inventariati a più riprese nel corso degli anni sono oltre 3000.
Per i numeri fino al 1699 è disponibile uno schedario cartaceo in sala riservata, da integrare con i due
volumi di descrizioni iniziate nel 1876 da Gustavo Bampo, con annotazioni di Luigi Bailo, e proseguite fino
al secolo successivo. Questo nucleo è stato censito anche in Nuova Biblioteca Manoscritta.
I numeri dal 1700 al 3150 sono stati pubblicati a cura di E. Lippi nel Catalogo dei manoscritti tra il 1995 e il
2000.
Tutti i manoscritti musicali sono descritti nel Catalogo del fondo musicale della Biblioteca comunale di
Treviso, promosso in collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi e uscito tra il 1998 e il 2000.
Le mappe possedute sono identificabili in un elenco cartaceo redatto nel 1986 da A. Contò e consultabile in
sala riservata: sono più di 600 e di 400 è disponibile la riproduzione in diapositiva.
Bibliografia
M. Calzavara Mazzolà, Catalogo della Raccolta foscoliana donata alla Biblioteca comunale di Treviso,
Treviso, 1971
M. Calzavara Mazzolà, Appendice al catalogo della Raccolta foscoliana donata alla Biblioteca comunale di
Treviso, Treviso, 1974
Annuario delle biblioteche italiane, V, Roma, 1981, 119-122
A. Contò, Le raccolte archivistiche della Biblioteca comunale di Treviso, in: Per una storia del trevigiano in
età moderna: guida agli archivi, a cura di D. Gasparini e L. Puttin, Treviso, 1985, 31-41
I codici datati della Biblioteca comunale di Treviso, a cura di L. Pani, Udine, 1991
E. Lippi, L'archivio Comisso, in: Archivi degli scrittori. Le carte di alcuni autori del Novecento, atti del
convegno, a cura di G. Lavezzi, A. Modena, Treviso, 1992, 131-135
E. Lippi, Treviso. I luoghi della memoria: la Biblioteca comunale, in Itinerari tra le fonti, Quaderni 1, 1993,
915
S. Zanandrea, La Biblioteca comunale di Treviso negli anni 1894-1911, in Accademie e biblioteche
d'Italia, LXII, 1994, n. 34, 55-88
Catalogo dei manoscritti, a cura di E. Lippi, Treviso, 5 vol., 1995-2000
Catalogo del fondo musicale della Biblioteca comunale di Treviso, a cura di U. Nesi, N. Nigris, E. Tonolo,
Venezia, 5 vol., 1998-2000
Borgo Cavour, 20
31100 Treviso
Tel. 0422 545342
Email: fondiantichi @ bibliotecatreviso.it
www.bibliotecatreviso.it
Mappa del sito
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